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Cina e Giappone
Anche in Cina l'antica tradizione popolare narra (ma, anche in questo caso, i reperti obiettivi scarseggiano) che, nei tempi antichi (2700-110 a.C.), il medico Yü Fu fosse ritenuto maestro nell'esporre il cervello. Anche il grande chirurgo Hua Tuo, che visse durante la dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.), maestro in agopuntura, tanto da individuarne una intera linea (punti Huatuojiaji), scopritore dell'uso degli anestetici in chirurgia, fu accreditato della pratica della trapanazione.
Narrano le storie che il maestro proponesse a Tshao, imperatore di Wei, la trapanazione cranica come cura delle sue ricorrenti cefalee, causate da un tumore da lui stesso diagnosticato. Purtroppo per lui i suoi nemici sparsero la voce che Hua volesse, in realtà, attentare alla vita dell'imperatore. Questi non solo rifiutò l'intervento ma, credendo alle accuse, lo fece decapitare.
Nel vicino Giappone e precisamente nell'isola di Hokkaido, si suppone che la tribù Ainu praticasse la trapanazione.