Centro di Neurochirurgia Endoscopica

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Terapia Chirurgica




UN PO' DI STORIA - Cronologia

1886 HORSLEY

Asportazione adenoma ipofisario per via transcanica

1893 CATON E PAUL

Approccio subtemporale associato ad esenterazione dell'orbita

1900 KRAUSE

Accesso subfrontale

1907 SCHLOFFER E VON EISELBERG

Approccio transfenoidale

1909 HIRSCH

Accesso transetmoidale e poi endonasale submucosale rinosettale

1910 CUSHING

Accesso sublabiale con resezione submucosale del setto

1960 GUIDOT

Accesso transfenoidale

1962 HARDY

Accesso transfenoidale con utilizzo del microscopio

1990 NASCE L'ENDOSCOPIA CHIRURGICA

1993 JHO E CARRAU

Approccio endoscopico endonasale transfenoidale

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Le origini della terapia chirurgica degli adenomi ipofisari risalgono al secolo XIX.

Nel 1886, a Londra, sir Victor Horsley effettuava il primo intervento di ipofisectomia, per via transcranica.

Nel 1907 due austriaci, Hans Schloffer a Innsbruck, e Anton Freiherr von Eiselsberg a Vienna, introdussero la via diretta transfenoidale. Un altro viennese, Oscar Hirsch, nel 1909, suggeriva la via transetmoidale.

Ma fu Harvey Williams Cushing, al Johns Hopkins di Baltimora, a tentare, con successo, l'accesso transfenoidale sublabiale presentano, nel 1911, una casistica di ben 50 adenomi operati.

Nel 1962, Hardy introdusse, nella chirurgia ipofisaria transfenoidale, l'utilizzo del microscopio operatorio.

Nei venti anni successivi si è avuta una ottimizzazione dell'approccio sublabiale transettale transfenoidale, che è tuttora utilizzato in molti Centri.

Un'ulteriore evoluzione delle tecniche di chirurgia transnasale è stata realizzata negli anni '90 grazie all'introduzione dell'endoscopia chirurgica.

Il passo decisivo è stato compiuto da Jho e Carrau nel 1993 con messa a punto di un approccio endoscopico endonasale transfenoidale, realizzato attraverso una sola narice.

Stato dell'Arte

L'asportazione degli adenomi ipofisari può essere condotta per via transcranica o per via transfenoidale; quest'ultima, praticata con l'ausilio del microscopio operatorio, ha rappresentato negli ultimi 30 anni l'approccio chirurgico di scelta per le lesioni dell'ipofisi.

Dopo la messa a punto, nel 1993, da parte di Jho e Carrau, di una procedura chirurgica innovativa (permette di raggiungere la regione sellare per via transfenoidale endonasale unilaterale con maggior semplicità e minore invasività rispetto all'approccio transfenoidale microchirurgico), sono state proposte in tempi successivi alcune varianti di questa tecnica, tra cui quella utilizzata da noi nella serie di interventi che costituiscono la nostra casistica.


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