Strutture
Servizi
Contenuto della pagina - Torna all'inizio
Paul Pierre Broca
Sainte-Foy-la-Grande (1824) - Parigi (1880)
Chirurgo ed antropologo francese, nacque a Sainte-Foy-la-Grande, un piccolo paese in terra di Aquitania.
Paul Pierre si dimostrò da subito un bambino prodigio, ottenendo contemporaneamente tre baccalaureati, in letteratura, matematica e fisica. A soli 17 anni fu studente in Medicina alla Sorbona di Parigi, ove divenne medico a soli 20 anni, età nella quale la maggior parte dei suoi coetanei stava per iniziare gli studi accademici.
Bruciando le tappe, divenne ben presto Professore di Patologia Chirurgica alla Facoltà Medica della Sorbona e stimato ricercatore in una moltitudine di campi. A soli 24 anni si era già assicurato numerosi premi e riconoscimenti, raggiungendo una posizione sociale e professionale invidiabile. Oggetto delle sue prime pubblicazioni scientifiche furono studi sull'osso e la cartilagine, il cancro, la mortalità infantile ed il trattamento degli aneurismi.
Superbo studioso dell'anatomia del cervello, diede un sostanziale contributo alle conoscenze del lobo limbico e del rinencefalo. Ma lo studio, che lo rese celeberrimo e pilastro nella storia della Medicina e delle Neuroscienze, fu quello di un'area, al piede della terza circonvoluzione frontale, la cui lesione rendeva ragione della cosiddetta afasia "motoria". Broca arrivò a questa conclusione dopo aver esaminando numerosi cervelli, prelevati per via autoptica, di malati di "afasia" ma soprattutto sulla base del riscontro nel suo primo paziente all'Hôpital Bicêtre di Parigi. Questo paziente, sofferente di neurolue, afasico, soprannominato "Tan" dall'unica parola che riusciva a profferire, aveva una gomma luetica proprio in quell'area di uno dei due emisferi! Il caso di "afemia" (chiamata, più tardi, da Armand Trousseau, "afasia"), fu presentato in un Congresso medico nel 1862, ma fu David Ferrier, anni dopo, a chiamarla afasia di Broca e la regione cerebrale coinvolta area di Broca.
Broca fu anche un pioniere nello studio dell'antropologia. Lo dimostrano la fondazione, a Parigi, della Società di Antropologia (1859), della Revue d'Anthropologie (1872) e della Scuola di Antropologia (1876); la creazione e lo sviluppo di nuovi indici numerici e di nuovi strumenti per l'antropometria cranica (craniometri) e fu uno dei primi e più competenti scienziati ad interessarsi di trapanazione, in particolare dei ritrovamenti del neolitico francese (regione di Seine-Oise-Marne).
Ma Paul Broca fu eccezionale anche dal punto di vista umano. I suoi contemporanei lo descrivono come « un uomo generoso, compassionevole e cortese, dotato di incrollabile fermezza e onestà, rispettato da tutti. Non conosceva nemici. Era nobile e timorato di Dio ». Ciò nondimeno, nel 1848, Broca fondò una società di liberi pensatori, fu favorevole alla teoria della selezione naturale di Darwin e fu denunciato all'autorità come sovversivo, materialista e corruttore della gioventù. Fu interessato anche alla sanità pubblica, tanto da divenire un personaggio importante nella 'Assistance Publique'. Verso la fine dei suoi giorni, Paul Broca ottenne le più alte onorificenze: fu nominato Senatore a vita e Accademico di Francia.
La sua produzione scientifica è impressionante. Oltre 500 sono le pubblicazioni e le monografie, tra le quali, di spicco, quella sugli aneurismi, sulle esperienze di ipnosi e la descrizione accurata di una serie di casi chirurgici.
Morì a Parigi, nel 1880, probabilmente a causa di un aneurisma cerebrale.